
2021: gli analisti prevedono tassi di crescita a doppia cifra
Provate a fare una dieta di quelle fai da te, a privarvi senza regole scientifiche di carboidrati, proteine, grassi…
Il risultato dopo un mese? Che il vostro metabolismo un volta liberatosi assimilerà di più ed alla fine prenderete peso anziché perderlo…
L’economia mondiale è paragonabile per certi aspetti al corpo umano, se costretta troppo a lungo alla immobilità, nel momento di azzeramento dei vincoli, sarà ancor più affamata di nuove risorse.
Un meccanismo perverso ma che a detta degli economisti renderà il 2021 un anno prosperoso e di forte espansione per le aziende italiane ed europee senza discriminare alcun settore. Una crescita transnazionale e trasversale.
Le imprese recupereranno presto il terreno perso nel periodo pandemico, le commesse arretrate o rimaste in sospeso si sommeranno alle nuove creando una sorta di sovrapposizione generalizzata dei flussi che, se non affrontata con le dovute precauzioni, potrebbe portarle persino alla paralisi.
Gli opposti si equivalgono: avere da gestire una moltitudine di commesse nello stesso istante di tempo è come averne zero. Occorre essere in grado di gestirle, organizzativamente parlando, per non perderle o lasciarle ad altri.
Per tale ragione secondo il parere degli economisti, il 2021 si profilerà come un anno ricco di investimenti per le aziende: solo quelle che si struttureranno adeguatamente mettendo a disposizione del sistema nuove risorse si avvantaggeranno dei benefici effetti della crescita.
Il rischio più concreto a detta degli analisti?
Che le aziende non percepiscano in tempo questa euforia innescata dal mercato e non la sfruttino adeguatamente per la loro crescita endogena.
Ma quali fattori spingeranno i tassi di crescita ad un rialzo a doppia cifra nel corso del 2021?
Primo fra tutti i sussidi finanziari, anche a fondo perduto, (solo per dare un’idea della quantità di denaro stanziato per uscire al più presto dalla contrazione post covid, il Recovery Fund a sostegno dell’economia equivale al doppio del Piano Marshall) riconosciuti alle imprese dalle istituzioni sovranazionali, sono nel complesso 750 miliardi di Euro per l’Europa di cui 210 destinati all’Italia, un innesco esplosivo; a seguire il basso costo del denaro grazie a tassi di interesse che rimarranno rasenti lo zero per almeno un quinquennio, l’inflazione contenuta, il prezzo del petrolio intorno ai 40 dollari al barile.
Per ultimo, non certo in ordine di importanza per la salute di tutti noi, la diffusione del vaccino anti-covid19 che è già in sperimentazione su alcuni campioni di popolazione e che vedrà la luce nel primo trimestre del 2021.
Che la positività sia tra noi ovunque stavolta, ma nel senso buono del termine!
2021: covid19 game over, insert coin to play…
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