
Farsi trovare da nuovi clienti su internet: suggerimenti pratici
Oggi il “cercare nuovi clienti” ha mutato la sua forma ne “l’essere cercati da…“.
Grazie allo sviluppo dell’internet mobile i motori di ricerca ci consentono di trovare ciò di cui abbiamo bisogno in ogni istante da qualsiasi luogo del mondo, tramite uno smartphone, un tablet.
In questo articolo darò alcuni suggerimenti pratici su come impostare una strategia di search engine marketing SEM primordiale per farvi trovare su internet a prescindere dalla tipologia di mercato b2b o b2c.
Nella nuova dimensione di mercato, customers e business, termini anacronistici, si fondono in value generando il b2v. Ad esso farò riferimento, d’ora innanzi, quando tratterò di mercati, dove il fine dell’attività imprenditoriale sarà la creazione di puro valore senza distinzioni.
Il quesito da risolvere è: come farsi trovare da nuovi clienti in un mercato sempre più business to value (B2V) oriented.
Ottimizzando le risorse e collocandole sui canali più congeniali per l’azienda, esattamente là dove stanno tutti i giorni, 24 ore su 24 gran parte dei potenziali clienti.
La strategia d’attacco che uso con le imprese che seguo è: fatto 100 € l’importo da destinare alle attività promozionali sul web, 60 € li piazzo su Google Ads, 20 € su Instagram, 10 € sull’email marketing, 10 € sul SEO.
E’ l’istantanea di una azienda affamata di nuovi clienti, che non dispone di un database tale da sfruttare le potenzialità dell’email marketing e che, per la tipologia di prodotto offerto, non può non presidiare social networks quali Instagram.
L’assenza su di un canale social lascerebbe praterie libere per le scorribande dei competitors, ma non solo: l’azienda perderebbe l’opportunità di dare visibilità ai prodotti ed avere un avamposto da cui monitorare, seppur in modo approssimativo, il mercato.
Con tale ripartizione, particolarmente aggressiva, sbilanciata su Google Ads, i primi risultati si vedono già a partire dai primi tre mesi, impostando la campagna con arguzia, of course.
Una strategia più lenta ed equilibrata rispetto alla precedente, nel caso ad esempio l’azienda disponga già di un database profilato potrebbe essere la seguente: 30 € Google Ads, 10 € Instagram, 30 € email marketing, 30 € SEO.
Sono scenari di sviluppo, piani strategici, chiamateli pure come volete, non certo regole. In mezzo sta una varietà di soluzioni personalizzabili da valutare caso per caso.
Ricordando sempre che, comunque impostiate le vostre strategie presenti o future, nel lungo periodo, è statisticamente più probabile ottenere una conversione dall’invio di una newsletter ad un cliente che vi si è iscritto di sua iniziativa, piuttosto che da un annuncio a pagamento su Google.
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